Buon fine settimana a tutte, pronte per un nuovo tutorial di handlettering?
Oggi vi parlerò dei tratti ascendenti e discendenti, elementi fondamentali per caratterizzare le nostre lettere. Per capire esattamente di cosa parlo, guardate la lettera nr. 1 per qualche secondo, chiudete gli occhi e provate a tracciare in aria la lettera. Vi accorgerete che il vostro dito scenderà per tracciare alcune linee (tratti discendenti) e salirà per tracciarne altre (tratti ascendenti). Perché prendere coscienza di questi movimenti è così importante? Ve lo spiego subito.
Una delle domande più frequenti che mi vengono fatte durante i workshop è:
come decido quale parte disegnare/scrivere in "grassetto"?
La risposta è l'oggetto del tutorial di oggi: prendendo coscienza dei tratti discendenti e dei tratti ascendenti. Se avete scaricato la lezione base di Monica Dengo (se ve lo siete persi lo trovate QUI)
avrete già idea di come si scrivono le lettere in corsivo e potrete iniziare ad esercitarvi a dar loro uno spessore diverso a seconda del tratto. Se questo esercizio lo si fa con pennino e inchiostro lo spessore è dato dalla pressione che si esercita sul pennino, ma di questo parleremo più avanti, ora cerchiamo di capire come farlo usando la matita o un semplice penna.
La regola è: si raddoppiano i tratti discendenti (figura 2).
Già in questo modo abbiamo una lettera disegnata diversamente dalla lettera della figura 1. Se la vogliamo rendere ancora più calligrafica andremo a colorare l'interno (figura 3), oppure potremo farci tanti pois come nella figura 7.
Leggermente diverso è il caso dello stampatello maiuscolo. Come vedete nella figura 4 la lettera viene tracciata partendo sempre dall'alto, quindi sia la linea di sinistra che quella di destra andrebbero raddoppiate (cosa che si potrebbe fare!). A me piace, invece, raddoppiare solo una parte e, solitamente, scelgo la parte di sinistra (vi ricordate la scritta LOVE della prima lezione?)
Vi ho disegnato degli esempi su come caratterizzare le lettere in stampatello maiuscolo ma, come sempre, libertà alla vostra fantasia!
Questo, invece, un esempio di quello che nella prima lezione definivo script.
Raddoppiando e riempiendo i tratti discendenti creiamo un effetto calligrafico, conosciuto anche come falsa calligrafia o fake calligraphy o, ancora, faux calligraphy!
Buona fine settimana e buon divertimento!
Grazie, per la seconda lezione! A venerdì prossimo.
RispondiEliminaGrazie Chiara! Non aspetto altro che i tuoi post ormai! ;)
RispondiEliminagrazie!! bellissimi e utilissimi i tuoi post!
RispondiEliminaGrazie Chiara! Mi esercito subito questo fine settimana!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Manuela
Prima e seconda lezione seguite!
RispondiEliminaSempre un piacere :)
sto pensando di fare qualcosa anche con i bimbi a scuola!!
Un bacione
Silvia
Sto facendo esercizi.
RispondiEliminaGrazie Chiara.aspetto con ansia venerdi.
Baci Ivonne
Adoro queste lezioni! :)
RispondiEliminaGrazie per condivederle con noi :) !
Buona settimana
Ilaria